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Per molte donne la menopausa rappresenta il punto di non ritorno. Il traguardo verso quello che appare, nell’immaginario collettivo femminile, come l’inizio del decadimento psicofisico.

Fermo restando che la prevenzione è alla base per affrontare qualsiasi cambiamento fisiologico nella nostra vita, occorre tutelarci affinché si possa giungere il più preparati possibile a questi eventi inevitabili.

Il quadro che caratterizza la menopausa è molto complesso in quanto racchiude diverse sintomatologie associate ad un andamento ormonale ben preciso.

La pre-menopausa

Innanzitutto, prima di arrivare alla fase cruciale di questo processo è bene sottolineare che esiste una fase definita “premenopausa” in cui ci saranno delle manifestazioni fisiche piuttosto evidenti che fungeranno da segnali di allerta.

Generalmente questo momento sopraggiunge dai 45 anni in poi e può avere durata variabile, del tutto soggettiva.

Ci troviamo di fronte ad un calo dei livelli di alcuni ormoni. Quali gli estrogeni, il progesterone, serotonina e melatonina ( importanti per la regolazione del ritmo sonno-veglia).

Il quadro ormonale in questione è accompagnato da sintomi ben precisi: disturbi del sonno, calo del desiderio, irritabilità e talvolta depressione .

Per diversi mesi si assiste a sensazioni fastidiose che generano nella donna senso di inadeguatezza, cambiamenti fisici indesiderati ed una consapevolezza errata di non poter affrontare questo processo naturale alla giusta maniera.

In realtà , anche in questo caso, la prevenzione deve essere alla base di tutto.

Un corpo preparato ed adattato a qualsiasi sfida della vita, è da sempre il principio cardine dell’attività motoria, della sana alimentazione e di un buon stile di vita.

Scendendo nel dettaglio

Le alterazioni del ciclo mestruale, che diviene più breve (meno di 28 giorni) e con flusso più abbondante, si accompagnano ad un calo definitivo degli estrogeni e del progesterone. Con conseguente diradamento delle mestruazioni ed una cessazione dell’attività delle ovaie.

Il ciclo è garantito, solitamente, da un buon livello di FSH: ormone prodotto dalla ghiandola ipofisi. Che stimola la produzione di estrogeni e progesterone, portando alla maturazione del follicolo e al rilascio dell’ovulo.

Durante la maturazione dell’ovulo viene rilasciato al contempo un ormone, l’inibina, che inibisce il rilascio di ulteriore FSH.

Quando si entra definitivamente in menopausa, il suddetto ormone cessa di essere prodotto, portando i livelli di FSH a valori altissimi. Questo è un segnale chiaro e visibile nei referti medico specifici che avvalora l’insorgenza dello status in questione.

Dal punto di vista strettamente endocrino, si assiste ad una minore attività della tiroide, ipofisi e ghiandole surrenali. Si produrranno al contempo cortisolo e adrenalina che stimoleranno effetti collaterali non del tutto positivi. Parliamo di accumulo di liquidi, difficoltà nel perdere peso , dunque uno stallo metabolico.

Di qui la componente psicologica ha un valore molto importante. Poiché la donna vede il continuo incremento del peso corporeo e della ritenzione idrica e ciò rischia di turbare profondamente il suo equilibrio mentale. Ed è a questo punto che poi iniziano i tentativi più disparati per contrastare tali effetti indesiderati: ricorso alla chirurgia estetica, attività fisica pesante e somministrata con eccessivo zelo tanto che si ottiene un risultato minimo. Come anche diete “fai da te” che tolgono ogni genere di carboidrato e provocano ulteriore stallo metabolico.

L’importanza della prevenzione

Il segreto per non arrivare ad una situazione irreparabile e che deprima ancora di più è lavorare ogni giorno e costantemente fin dalla giovane età.

Una donna attiva fisicamente e con una buona massa magra fin da giovane, ha nettamente più possibilità di non incorrere in accumuli di adipe e liquidi in maniera repentina, nel corso della menopausa. Liquidi che poi andrebbero drenati, con l’aiuto di prodotti come Diuritec.

Curare la propria vita alimentare con integratori adeguati alla situazione clinica personale, svolgere attività fisica che stimoli nel corpo capacità condizionali fisiche e coordinative ci renderà pronte a prevenirei contraccolpi dell’età.

Non si cerca la soluzione al problema, ma si previene la causa.

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